mercoledì 11 maggio 2016

Natura e calligrammi

Questo sarà un post atipico perché non legato ad un libro in particolare ma ad un'esperienza che ho proposto in classe, ispirata da tanti libri che, lontano e vicino, mi hanno lasciato qualcosa.
Le parole, quale magia...
e quale musica dalla loro combinazione!
Le parole sono come dei tasselli di puzzle che si lasciano usare per giocare; è allora un nostro diritto ed un nostro dovere giocare con le parole, non lasciarle lettere morte sul foglio.
Molto tempo nel mio lavoro quest'anno è stato dedicato alla lettura, molto meno alla scrittura creativa ed all'espressione di sé attraverso questo strumento; per questo sono rimasta particolarmente colpita l'altro giorno dopo aver proposto l'attività di comporre un calligramma libero.
Con un pizzico di timore, quello che incontriamo con le cose nuove, in questo spazio per me ancora poco esplorato, mi sembra, ci sia ancora molto spazio per meravigliarmi!

Il calligramma è una poesia costruita come un'immagine, in cui le scritte realizzano un disegno che è poi il soggetto stesso di cui parla la poesia.
In questo spazio di calma e rilassata creatività, in un clima costruttivo, mi sono persino potuta permettere di rilassarmi un attimo, respirare, ed anche io mettermi in gioco con loro...se gli insegnanti non giocano per primi seriamente, mostrando il cammino, da cosa possono loro prendere esempio?


Calligramma "Le nuvole" (Elisa, classe V)

Le nuvole corrono come agnellini candidi e teneri,
mentre la mamma piange per la disperazione 
e fa scatenare un'alluvione.
Dopo aver fatto pace, 
tutto tace,
mentre spunta un arcobaleno
che rallegra tutto il sereno!


Calligramma "Stella" (Viola, classe V)

Stella brillante e luminosa,
splendi nella notte e la tua luce si riflette nell'oceano,
emani calore e luce nelle oscure tenebre.
Di giorno scompari
lasciandomi solo il ricordo della tua brillantezza eterna nella notte scura.


"Foglia d'autunno" (Calligramma di una malinconica maestra anonima)

Foglia d'autunno, prendi coraggio, 
ti stacchi dal ramo e inizi il tuo viaggio.
Un viaggio di vento
che ti porta lento,
ti porta lontano
sulla mia mano. 
Ti posi qui, come farfalla,
farfalla d'autunno,
farfalla che balla. 
Danza nell'aria come poesia,
un'aria che, piano, ti porta via.
Pian piano si spoglia
l'albero fino all'ultima foglia.
Ultima lacrima,
rimane nudo,
fino al prossimo manto,
fino al prossimo anno.




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