lunedì 19 ottobre 2015

Come funziona l'ex maestra

Quando si va a salutare una vecchia classe da maestra precaria che ogni anno cambia scuola c'è sempre un insieme forte di emozioni, tristezza e gioia. Almeno credo.
Questa per me è la prima volta che sento il desiderio profondo di tornare ad abbracciare vecchi alunni e colleghe.
Un desiderio che alcune notti mi ha fatto sognare di essere già lì, o di essere ancora lì, con loro.

Una forte nostalgia per un anno passato insieme, quando è stato un anno bello come il mio. Il ricordo di tante esperienze passate e la paura per il nuovo inizio in un'altra situazione che mi sembra non potrà mai essere bella come questa.

Per una giovane maestra, che ha avuto un duro inizio e spesso, troppo spesso, ancora oggi, dubita di sé stessa e delle sue scelte, una maestra impaurita, avere un benvenuto caloroso ed affettuoso come quello che mi è stato riservato da questi bambini e dalla mia collega del cuore è stato un regalo che mi ha dato la forza di guardare avanti e credere in me.
Non dimenticherò mai quel sorriso sincero.

Ora tutto è pronto, il distacco è già avvenuto, il ricordo è con me come il profondo ringraziamento per tutto quello che ho potuto dare ed ho ricevuto.
Tutto è pronto, manca solamente che le gambe si mettano in cammino ed il coraggio di bussare dopo un anno a quella porta.

Non arriverò a mani vuote, porto con me un grande pacchetto regalo, piatto e non troppo pesante: un libro.
Il primo libro che ho letto ai loro occhi ed ai loro cuori prima di salutarli per le vacanze natalizie: "Come funziona la maestra". Lo lascio a loro per questo saluto più lungo ma mai definitivo, affidandolo alle premurose mani della loro maestra.

Ricordo il silenzio, gli sguardi curiosi, un caschetto biondo di prima elementare che quando leggo: "Dentro la maestra ci sono i numeri, le tabelline, i fiumi, i monti, l'orologio, i cinque sensi, l'uomo primitivo e tante altre cose..." chiede: "ma veramente voi avete dentro tutto questo?"

e l'eco nel cuore del suono di queste parole:


Ora tutto è pronto.

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