lunedì 13 luglio 2015

Isole nel mare


Sconfinato mistero del mare.
Sempre uguale e sempre diverso.

Cielo pieno di lacrime versate,
nuvole dense di vita e colore.

Ti guardo e mi vedo.

Le tue onde mi sbattono dentro,
la tua quiete calma il mio dolore di vivere.

Sconfinato mistero di sempre,
come sei grande...
ti penso,
sei sempre li'
ad aspettare occhi che ti guardino.


E' ormai inverno, immagino il mare da solo sulla spiaggia a vivere le sue monotone giornate senza farsi notare. Io sono qui e lui è lì.
Eppure lo sento dentro me e lo leggo nelle mie emozioni.
La sua risacca è il mio pensare, la sua schiuma sugli scogli le mie risate.
Malinconico e misterioso, per me e per tutti, da sempre.
Non riusciremo mai a coglierne l'essenza, così vasto da risultare difficile anche accoglierlo nel pensiero.
Nella memoria di ognuno di noi ne custodiamo un fotogramma, minuscolo e relativo, e per noi quello è "il mare".
Per me sono le placide onde lunghe del crepuscolo sul lungomare di Sabaudia ed il sapore salato dei capelli umidi.
E nella memoria di ognuno di noi custodiamo anche tutti i fotogrammi che altri ci hanno lasciato immaginare, nascosti dietro le palpebre.

Due libri tra tutti, sono bagnati dal mare fino ad esserne zuppi.
Due libri diversissimi ed eppure imbevuti della stessa sostanza.

 Baricco e Quarzo parlano di mistero, cercano un'essenza, cercano delle risposte in quello specchio d'acqua che frappongono ai loro personaggi.

Il mare è il protagonista indiscusso in Oceano mare già dal titolo.
Personaggi altrettanto misteriosi si incontrano come sulla scena di uno spettacolo teatrale, tutti sono insieme ed ognuno è solo.
Solo con il mare, solo con se stesso.
Negli occhi ho ancora l'immagine delle tele bianche del pittore, pittore che dedica una vita intera a raffigurare il mare, a raffigurarlo su tele bianche.
Nella testa ho ancora la curiosità di leggere l'assurdo Trattato sui confini e scoprire dove nasce il mare, dove finisce la terra, dove iniziamo noi.

Ed è sempre il mare in questo secondo libro a dare una cornice ed un senso a tutto il racconto.
Vite che si incrociano per caso, una ricerca ed il mare.
La ricerca della verità, la ricerca di se stessi.

Li leggevo e rimanevo stupita dalle similitudini tra i due e dai rimandi con le sensazioni ed i ricordi più profondi che ho io da sempre, e mi chiedevo: c'è qualcosa di universale nel mare e nel nostro modo di guardarlo? Siamo tutti isole nel mare?

Nessun commento:

Posta un commento